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La prima regola del Team Building

Sempre più spesso si sente parlare di Team Building, molti consulenti offrono le loro strategie per migliorare lo spirito di gruppo e la collaborazione tra colleghi coinvolti all’interno dello stesso processo aziendale. Molti imprenditori e anche responsabili delle risorse umane si sentono invogliati da far vivere ai loro dipendenti esperienze motivanti, come possono essere il rafting o il saltate attaccati ad una corda elastica.

Team Building Massa Carrara

Sicuramente queste attività hanno il loro fascino e possono avere la loro funzione all’interno di percorsi di Team Building, ma forse sarebbe opportuno capire veramente cosa è il Team Building.


Con il termine "team building" ci riferiamo a un insieme di attività, processi e strategie finalizzate a migliorare la collaborazione, la coesione e le prestazioni di un gruppo di individui all'interno di un'organizzazione. L'obiettivo principale è quello di promuovere una migliore comprensione reciproca, una comunicazione efficace, la fiducia tra i membri e la capacità di lavorare insieme in modo sinergico al fine di raggiungere obiettivi comuni. Le attività di team building possono variare da giochi e esercizi interattivi a sessioni di formazione e sviluppo delle competenze, progettate per migliorare l'efficacia del team e il benessere dei suoi membri.


Un’attività di team building non può mai essere imposta, calata dall’alta. Non dico che deve essere voluta o richiesta dai collaboratori, ma questi devono essere coinvolti nel processo che porta alle varie attività le quali non dovranno mai essere obbligatorie.


Partendo dall’assunto di Watzlawick che “tutto è comunicazione” e che non si può non comunicare, anche il lavoro in gruppo è comunicazione, ed ogni volta che ci interfacciamo con qualcuno stiamo comunicando con lui.


E se è vero che avviamo due orecchie (e due occhi perché si ascolta anche con questi) ed una sola bocca perché è più importante ascoltare che parlare, allora è facile comprendere come per migliorare la nostra comunicazione si debba partire dall’ascolto.


Questo breve passaggio sull’ascolto lo vorrei concludere con un altro assioma della comunicazione: non si può chiedere agli altri di cambiare, se non si è disposti a cambiare prima se stessi.


Di conseguenza il primo passo per realizzare un’attività di team building efficace è migliorare l’ascolto di chi è chiamato a prendere le decisioni, di chi guida la squadra.


Solo se vi è questa disponibilità l’attività di team building potrà riuscire. In assenza, anche se realizzata dal miglior esperto, anche se consisterà nel far vivere un’esperienza indimenticabile, non produrrà alcun effetto significativo, se non nel brevissimo tempo.




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